6 Ore del Glen senza fortuna per Giorgio Sernagiotto

Si è interrotta dopo appena mezz’ora di gara la 6 Ore del Glen di Giorgio Sernagiotto, impegnato, sabato e domenica scorsi, nel terzo appuntamento del campionato statunitense IMSA Michelin Endurance Cup sulla Ferrari 296 GT3 di Cetilar racing. Il pilota trevigiano condivideva l’abitacolo con Roberto Lacorte e Antonio Fuoco, vincitore della 24 Ore di Le Mans di nove giorni fa.

Durante le prove libere, la Ferrari #47 aveva mostrato un ottimo passo, tanto da stampare tempi che facevano prefigurare ottime possibilità nel corso della gara. In qualifica Lacorte era riuscito a qualificare l’equipaggio al 15° posto di classe. Le speranze dell’equipaggio italiano si sono spente mezz’ora dopo l’avvio della gara, quando un contatto senza colpe subito da Lacorte in una fase di sorpasso da parte di un prototipo non ha fatto finire violentemente sulle barriere la Ferrari #47, danneggiandola fino a costringerla al ritiro.

“Il ritiro è stato davvero un peccato, ma Roberto non ha colpe. La top 5 era alla nostra portata, anche perché un’ora e mezza dopo il nostro incidente sulla pista è arrivata moltissima pioggia che ha fatto uscire prima la safety car e poi una bandiera rossa: potevamo lottare. Ci rifaremo presto!” commenta Sernagiotto. La sua Ferrari #47 è sesta in classifica con 17 punti. Prossima gara a settembre, nel circuito di Indianapolis.