Quinta posizione per Giorgio Sernagiotto alla 6 Ore del Glen
È stata una 6 Ore del Glen thrilling per Giorgio Sernagiotto e Cetilar racing quella che ha portato in dote un ottimo quinto posto di classe Gt Daytona alla Ferrari 488 Evo Gt3 del team italiano.
L’equipaggio formato da Sernagiotto, Roberto Lacorte e Antonio Fuoco è rimasto sempre nel gruppo dei migliori durante il weekend che rappresentava la terza tappa dell’Imsa MichelinEndurance Cup, il campionato endurance a stelle e strisce. Fin da subito il team ha puntato tutto sulla strategia di gara, cercando di arrivare nelle condizioni migliori negli ultimi minuti di corsa. Il colpo si è concretizzato quando la direzione gara ha mostrato una bandiera rossa in conseguenza di un incidente. Cetilar, in quel momento settima di classe e ancora a stretto contatto con i leader di classe, si era trovata alla ripartenza con gomme nuove e con carburante sufficiente ad arrivare fino in fondo dimostrando come la strategia fosse stata calcolata perfettamente: alcuni avversari hanno dovuto rientrare negli ultimi minuti di gara. Questo ha permesso al team di lanciarsi in una rimonta forsennata ma, uscita leggermente larga su una destra, la Ferrari blu targata Cetilar ha imbarcato un cartellone pubblicitario: per toglierselo di torno ha dovuto quasi fermarsi in una via di fuga. Scivolata al nono posto, il gioco dei pit stop e una squalifica post gara hanno fatto salire la Ferrari di Cetilar al quinto posto di classe.
"È un peccato non aver potuto ambire a risultati più importanti perché alla ripartenza eravamo quelli messi meglio e potevamo davvero fare una bella rimonta. Il quinto posto è comunque un risultato davvero ottimo, vista anche la forza dei nostri avversari. C'è stato questo piccolo inconveniente a fine gara, quando stavamo dando il tutto per tutto per risalire, e abbiamo avuto moltissima sfortuna con quel cartellone pubblicitario. È stata una gara thrilling, ma sono cose che possono succedere: ce la faremo alla prossima gara”, il commento dell’asolano Giorgio Sernagiotto che al Glen ha corso anche con la febbre.
Questo risultato fa guadagnare una posizione nella classifica del campionato al team italiano, ora quarto a 10 lunghezze dalla leadership quando restano 15 punti da assegnare nell’ultimo round, quello di Atlanta.