Giorgio Sernagiotto è pronto per la mitica 12 Ore di Sebring, la culla della passione americana per l’endurance
Riparte questo weekend il programma americano Giorgio Sernagiotto, che già non sta più nella pelle: il pilota di Caerano San Marco correrà per la prima volta a Sebring, la pista simbolo delle corse di durata americane. Doveva già farlo nel 2020 e nel 2021 con Cetilar racing, ma la pandemia aveva portato alla cancellazione della gara dal calendario del Mondiale lasciandogli l’amaro in bocca. Da domani sarà tutto diverso: insieme a Roberto Lacorte e Antonio Fuoco darà l’assalto alla seconda tappa dell’Imsa Michelin Endurance Cup sulla loro Ferrari 488 Gt3 EVO. La pista è stata realizzata nel 1950 ed è famosa per i tanti avvallamenti e i cambi di aderenza, dovuti ai diversi tipi di asfalto e cemento usati per fare la manutenzione del fondo.
“La 12 Ore di Sebring è una gara iconica, di quelle che hanno fatto esplodere la passione per le corse in America”, le parole di Sernagiotto. “Sappiamo di avere un ottimo team, un’ottima auto e un ottimo equipaggio. Corriamo in un vecchio aeroporto pieno di dossi e rattoppamenti e questo non fa che mettere ancora di più alla prova auto e piloti. Siamo molto ottimisti ma la gara è difficile: sappiamo come l’esperienza che stiamo vivendo sia speciale. Qui in Florida fa caldo e durante la gara sfioreremo i 30 gradi: abituati al freddo italiano, questa potrebbe diventare una variabile. Accanto a me per questa gara c’è anche Manuela Gostner: è un motivo in più per dare il 100%”.
Il programma della 12 Ore di Sebring prevede quattro turni di prove libere, tre il giovedì (15.15- 16.45, 19.25-20.55, 0.45-2.15 ora italiana) e una il venerdì (13.55-14.10). Le qualifiche sono in programma subito dopo quell’ultimo turno di prove, nella mattinata americana del venerdì (14.20- 15.25), mentre la gara inizia alle 15.10 di sabato: sarà l’edizione numero 71 di una corsa leggendaria, la cui vittoria sfiorò anche Steve McQueen nell’epica stagione 1970. La 12 Ore del Sebring ha visto scrivere pagine indimenticabili di storia delle corse: qui sono andate in scena le prove generali della leggendaria sfida tra Ferrari e Ford poi esplosa a Le Mans nel 1966. Il Cavallino ha vinto qui per 12 volte nella storia portando nell’albo d’oro fra gli altri Fangio, Collins, Phil Hill, Surtees, Scarfiotti, Giunti, Vaccarella e Mario Andretti. La storia è passata di qui e ci ha lasciato un segno indelebile.